L’annata 2021

Siamo partiti da un inverno mite con poche giornate di freddo nel mese di Gennaio, per arrivare a giornate molto calde (per il periodo) di fine Febbraio. E’ stata toccata la media di 20° l’ultima settimana di Febbraio, per poi avere un piccolo calo durante le prima due settimane di Marzo per risalire e toccare anche la punta di 25° il 31 Marzo. Tutte queste giornate soleggiate e secche, alternate a qualche giornata di pioggia ha fatto innescare il risveglio della pianta portando ad avere la comparsa dei primi germogli già da metà Marzo sulle varietà più precoci e più esposte. Nelle mattinate del 7/8 Aprile le temperature minimi si sono attestate sui -5° e -7°. Questo ha portato alla bruciatura dei germogli appena emessi dalla pianta. La gelata ha colpito un buon 30% della produzione, hanno subìto anche le gemme brune (ossia quelle che ancora non avevano emesso il germoglio) andando a necrotizzare la linfa interna. Si sono susseguiti a queste basse temperature altre giornate più fredde che hanno indubbiamente rallentato tutta la fase fenologica del germogliamento. Ogni appezzamento ha reagito a modo suo: le vigne più vecchie e potate tardivamente non hanno subito alcun danno e il loro percorso è stato abbastanza regolare, le altre hanno subito oltre alla gelata un forte rallentamento della crescita dei germogli. Fortunatamente si sono sviluppate le gemme basali che hanno prodotto il tralcio, alcune con il frutto altre senza, ma questo è stato molto importante per avere le gemme per la potatura invernale del 2022.

Da metà Maggio in poi le temperature si sono rialzate andando incontro ad un estate calda e siccitosa. La media delle temperature massime dal primo Maggio al 31 Agosto è stata di 31,5° con un totale di acqua di 92 mm. Come si può evincere è stata un’annata molto calda con pochissima e quasi assenza di acqua. Ma le nostre piante hanno reagito bene, sono stati utilizzate delle alghe come biostimolanti per la pianta per non farla andare in sofferenza e portare a maturità i grappoli. A livello di malattie non ci sono stati alcuni sintomi presenti, ovviamente senza le piogge e le temperature alte anche i patogeni non hanno avuto modo di attaccare le piante. I grappoli sono arrivati a completa maturità, non ci sono stati significativi sintomi di appassimento, qualcosa è apparso sulle varietà come merlot dall’acino più piccolo, ma nella media il grappolo è apparso sano con una buccia consistente e croccante e tannini morbidi.

La vendemmia, in termini di tempistiche è stata in linea con le altre annate leggermente anticipata ma non di tanto. Le fermentazioni si sono svolte regolari, non ci sono stati grandi picchi di concentrazione alcolica, a differenza della 2017 l’alcool è più contenuto e soprattutto ha tenuto molto bene l’acidità sia sulle varietà a bacca bianca sia su quelle rosse.

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